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Esperienza relativa al Treno Della Memoria

 Gennaio 2015

“La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover’uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.”
(Mario Rigoni Stern)

Partecipanti: Vito Acito, Paolo Cantore, Luisa Eramo, Arianna Greco, Barbara Patroni.

“Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia.”

​(Primo Levi)

Docente accompagnatrice: Lella Liana

Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità.
(Elisa Springer)

Testimonianza di Paolo Cantore 

Testimonianza di Barbara Patroni

Un viaggio tra i ricordi della visita ad Auschwitz

dal 27 gennaio al 2 febbraio 2015

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