Te ne devi andare!
Sei uno zingaro…
Io sono nato qui, sono cresciuto qui…
Sei uno zingaro…
E’ una trappola, possibile che non lo capisci?
E’ l’ultima opportunità che hai di salvarti…scappa
Quella è gente che fa sul serio!
Anch’io faccio sul serio…questa è la mia casa e non la lascio…Questa è casa mia…quando tutto tace, ascolto la sua voce. Sì! Le case hanno una vita propria…una voce propria…a volte sento la casa respirare con fatica, come se gli uomini che la abitano le fossero di peso…a volte il soffitto pende verso il basso e le pareti sono nere e piene di crepe e in quelle crepe ci scorgo facce, animali, nuvole, angeli…gli angeli sono quelli più difficili da riconoscere.
Te ne devi andare!
Sei uno zingaro…
Io sono nato qui, sono cresciuto qui…
Sei uno zingaro…Quella è gente che fa sul serio! Non sarai più libero…
Libero…Cos’è la libertà? Un fiume che scorre accanto alle case, dei bambini che inseguono una palla fatta di stracci, una donna che urla qualcosa con voce stridula, un corvo che gracchia improperi, ali che frullano nell’aria… madri che non sanno come riempire la bocca dei loro figli, padri che scappano via e portano i soldi all’osteria perché lì dimenticano di non essere in grado di nutrire la propria famiglia…spazi separati da un filo. Spine di metallo. Questa è la libertà?
Io mi sento straniera quando non riusciamo a capirci anche se parliamo la stessa lingua, mi sento straniera quando parliamo due lingue diverse eppure ti capisco benissimo
Io mi sento straniera quando ti parlo, mi guardi, mi ascolti ma non mi capisci
Io mi sento straniera quando ho qualcosa dentro e voglio urlare ma ti guardo e preferisco tacere
Io mi sento straniera quando non mi riconosco nel mio corpo e nella mia anima
Io mi sento straniero nella mia stessa casa
Io mi sento straniera quando ho tutti gli occhi puntati addosso per come mi vesto
Io mi sento straniera quando leggo il mio cognome, quando il mio accento è buffo, quando parlano in dialetto e non li capisco
Io mi sento straniera quando ho tanti pensieri in testa e nessuno ad ascoltarli
Io mi sento straniera quando non posso più stare accoccolata nelle mie certezze
Io mi sento straniera quando apro la bocca e sembro insignificante e ogni sforzo è sabbia nel vento
Io mi sento straniera quando vengo dimenticata
Io mi sento straniero quando tutti camminano piano e io vorrei correre
Io mi sento straniera quando sono in un gruppo ma non mi sento parte di nulla
Io mi sento straniero quando l'unica lingua che comprendo è quella della paura
Io mi sento straniera quando sono impotente nel buio dell'ignoranza che mi addita e ride
Io mi sento straniera quando arrivo in un posto senza aver messo il cuore in valigia
TUTTI Io mi sento straniero/a quando non so dov'è il mare
Se io fossi te, se il mio cuore seguisse ciò che il tuo cuore segue, scoprirei che fra me e te non c’è mai stata differenza.
Chiudo gli occhi e vedo un mondo che mi aspetta, che mi appartiene.
Oltre l’oscurità, oltre lo specchio.
E’ un mondo dove nessuno è mai stato… ma mi sento a casa.
Penserete che tutto questo è assurdo.
Direte che ho perso la testa, che sono “diversa”. Mi darete della matta solo perché voglio andare al di là delle semplici apparenze; di una semplice immagine riflessa… voglio andare oltre lo specchio.
Io sono certa di poter vivere in un mondo creato da me perché di notte, con la testa sul cuscino, un mondo di colori affolla la mia mente. Milioni di sogni colorati mi tengono sveglia. E penso a come potrebbe essere il mondo… una visione di quello che ho dentro. Servono solo milioni di sogni, cara Alice, milioni di sogni. Per avere il coraggio di andare oltre lo specchio.